Sicuramente i genovesi e i toscani staranno storcendo il naso dopo aver letto il titolo che accosta questa “torta salata” di ceci alla provincia emiliana immersa nella sua transilvanica nebbia: non preoccupatevi, non ci stiamo appropriando dei natali di quella che è conosciuta da voi come cecina o farinata, semplicemente da vari decenni è stata importata anche a Ferrara dalla pizzeria Orsucci ed è entrata a far parte della tradizione! Non c’è pizzeria da asporto che nel menu non abbia anche i “ceci”, così infatti si chiamano qui! La Capra li ha conosciuti appena trasferita, infatti in Romagna non sono ancora giunti. Inutile dire che è stato amore al primo morso, e i migliori li ha assaggiati nella pizzeria vicino all’ultimo cinema rimasto in centro città, dove si va sempre prima o dopo il film per uno spuntino! Se si ordinano da asporto si prende l’intera padella, mentre nelle pizzerie si possono prendere anche solo una o 2 fette, che starà poi a voi spolverare abbondantemente di sale e pepe, prontamente disposti sui banconi! Pare che l’origine di questo piatto che definire povero è poco sia risalente al XIII secolo e dovuta, come spesso accade, a fatalità e necessità combinate assieme. Da allora quante migliaia e migliaia di padelle saranno state preparate? A Ferrara si preparano usando grandi teglie rotonde di metallo scuro, dette per l’appunto padelle, che vengono unte e messe nel forno a legna (o in quello elettrico) delle pizzerie, e in pochi minuti i ceci hanno già fatto la loro crosticina e sono pronti per essere serviti su pezzi di carta oleata. Una delle cose che la Capra apprezza di più di questo piatto è che la ricetta originale è già vegetale, fatto che conforta tutti quelli che ancora pensano che la dieta senza cibi animali sia fatta di rinunce e cibi insapore. Molte volte può capitare di mangiare cibi vegetali senza nemmeno rendersene conto! Chi non usa le uova utilizza la pastella di ceci ed acqua come base per le frittate, che vengono poi arricchite con verdure varie e spezie, si trovano molte ricette online se cercate “farifrittata”, provate, il contenuto proteico è assicurato, e anche l’assenza di colesterolo! Le galline ringraziano :D! Ma ora che spero di avervi incuriosito a sufficienza vi lascio la ricetta!
Ingredienti:
250g di farina di ceci
500ml di acqua
olio evo
sale
pepe
Procedimento: la sera prima unite in una terrina la farina e l’acqua, mescolate bene per evitare che si creino grumi, aggiustate con un po’ di sale e lasciate riposare tutta la notte in frigorifero, in questo modo la farina diventerà molto più digeribile. Al momento di preparare prendete una larga teglia e versatevi uno strato sottile ma uniforme di olio evo, ungete anche i bordi della teglia per evitare che i ceci si attacchino. Versate la pastella e infornate a 200° finchè l’olio che è salito in superficie non avrà creato una corsticina dorata. Sfornate, tagliate a fette e condite con sale e pepe. Buon appetito!
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Una delle mie preferite in assoluto anche se io, lo ammetto, a volte baro e per gola la faccio subito, senza aspettare una notte in frigo 😛 è buona lo stesso ma effettivamente più ostica da digerire…
Adriano ama i ceci ma non la farinata o comunque ricetta con la farina di ceci, è proprio la farina di ceci che non gli piace molto. L’unica ricetta che sono riuscita a fargli piacere a base di farina di ceci sono state le mie farifrittatine lievitate: http://www.unavnelpiatto.it/ricette/seconde-portate/frittatine-lievitate-alle-erbe-aromatiche.php e basta!
Pero’ è proprio invitante e poi mi piace l’idea che si possa trovare d’asporto anche nelle pizzerie 😀 ! Almeno non si rimane digiuni prima di vedere un film al cinema no? 😉
Io ho mangiato a una bancarella medioevale tempo fa (ero ancora vegetariana e non vegana) delle ciambelline fritte di farina di ceci SPETTACOLARI….., non riesco a trovare la ricetta me le sogno la notte!
non è che la conosci??
ciao claudia
così in purezza la farina di ceci non mi piace granchè a differenza del legume che adoro, ma mescolata a tanta tanta verdura allora sì!!! 😉 Ottima alternativa alla classica tutta uova e grassi!
Nel mio profondo sud la farinata non si conosce, ma è una di quelle cose semplici, povere e tanto nutrienti per cui vado matta!!! Brava!
ciao, solo per avvisarti che la ragazza del blog che ti aveva copiato spudoratamente le ricette è ritornata alla carica ed ha riaperto il blog come se nulla fosse!
vai a controllare!
un bacio
la cecina, la cecina!!!! bòòòòna e unta!!!
L’aspetto è meraviglioso…. un classico intramontabile, se è perfetto come il tuo è davvero impossibile resistere 🙂
Da genovesi, più che storcere il naso, sbaviamo… 😛
mai preparata, quasi quasi mi segno la ricetta per provarla, un abbraccio SILVIA
Io nella mia ci metto i pomodori secchi… provare per credere 🙂
Mi dovrò ricimentare perchè ogni volta che l’ho fatta non mi ha convinta,,,però se la cucinano altri mi convince sempre 😀
@Erbaviola: ti capisco, è capitato anche a me per preparazioni più piccole ;D
@Cami: una versione che a me piace moltissimo è con le cipolle rosse, addolciscono moltissimo, magari piacerà anche ad Adriano! Mettine tanta!!!!!
@Claudia: potrebbero forse essere le panelle? me le ha fatte conoscere un amico su fb, si cuoce la farina di ceci nel tegame poi si taglia a fette e si frigge, prova a cercare su google!
@Marta: a Ferrara si esagera davvero con tutto il pepe che ci si mette sopra!! Al posto dell’uovo con le verdure è ottima!!!
@Letissia: grazie mille 😀
@Squisito: 😦 purtroppo di gente così ce n’è tanta, andiamo avanti per la nostra strada!
@elisabettapendola: siii, ci piace l’unto! purchè di olio bbbbuono 😛
@Felicia: grazieeee!! I ceci ci stan sempre, in tutte le stagioni e in tutte le salse 😀
@notedicucina: se ho anche l’approvazione da Genova non posso che essere super contenta! 😀
@sississima: vedrai che ti piacerà!
@barBeratoKyo: sto già sbavando!!!! Chissà che golosità!
@CescaQb: ahahahah!!!! Beh, allora fatti invitare 😀
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